Mi presento. Mi chiamo Emanuela ma nel lavoro ormai mi conoscono come “Emma”, un diminutivo che mi è sempre piaciuto e ho deciso di utilizzarlo come simbolo di rinascita sia professionale che, in parte, personale.
Sono sposata e ho 3 figli maschi. E non riesco a separare la mia vita privata da quella lavorativa.
Per 12 anni ho lavorato come dipendente e mi sono formata nel campo commerciale e amministrativo e quando l’azienda ha fatto un licenziamento di massa ho deciso che non volevo inviare curriculum e lavorare nuovamente da dipendente. Quindi ho iniziato a pensare a come prendere in mano la mia vita e ho deciso di lavorare nel campo del wedding.
Sono passati circa 6 anni e non è stato facile capire come trasformare una grande passione in un lavoro.
La mia tendenza ad essere perfezionista (non so se sia caratteriale o derivi dal mio segno zodiacale, o forse tutt’e due..) mi ha portato nel giro di pochissimo tempo a due step:
- una profonda analisi di questo lavoro mi ha fatto capire velocemente di non voler essere classificata “una wedding”, che tristezza, ma “planner”. E se mi stai leggendo immagino che tu conosca molto bene la differenza tra i due termini, quindi non approfondisco.
- pretendere da me un livello di professionalizzazione alto!
La parola che fa da minimo comune denominatore è distinguersi. Ho iniziato a cercare corsi di formazione che mi aiutassero ad acquisire sia competenze nel planning che come imprenditrice. Che fatica! Ma ho trovato.
Durante gli anni di formazione, ma di questo magari vi parlo più avanti, è iniziato un lungo lavoro anche su me stessa. Capire a chi mi volevo rivolgere, con quali spose volessi lavorare, che tipo di matrimoni volessi organizzare.
E sì, perché, un grande insegnamento è stato che la “tuttologia non porta da nessuna parte.”
Alla fine ho capito che i bambini e le seconde nozze sono gli elementi che maggiormente mi coinvolgono.
I bambini perché mi viene semplice coniugare le loro esigenze valutandole da un punto di vista privato (come mamma) e professionale (come planner).
Le seconde nozze perché le ho vissute su me stessa e arrivare a quella tappa della mia vita è stato un percorso veramente impegantivo.
Ora sono qui con tanti nuovi obiettivi da raggungere, entusiasta delle mie spose, nutrita ogni giorno di nuova energia dalla mia famiglia.
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